Di abitudini prevalentemente notturne si concede delle escursioni anche nelle ore diurne. Ha movimenti molto lenti e pesanti ma il suo volo è leggero, oscillante ma non rapido.
Il becco è robusto e ricurvo, le zampe sono robuste e ricoperte di piume, gli artigli sono lunghi e affilati ed il quarto dito, opposto agli altri, è munito di un'unghia più lunga che trafigge le prede. E' dotata di una vista straordinaria, sei volte più acuta dell'uomo e un campo visivo di 300 gradi.
Il piumaggio è tutto di colore bruno scuro con penne dorate sul capo che, ricordando una corona, le hanno conferito il titolo di "reale". Gli esemplari giovani presentano macchie bianche sotto le ali e alla base della coda.
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Nelle femmine, di solito di dimensioni maggiori, i colori sono più cupi.
E' un uccello stazionario nel vero senso della parola, ed in genere non intraprende neanche brevi escursioni. Non ha nemici e non teme l'uomo.
Di notte percorre le campagne con un volo ondulato e leggero radente al suolo. Quando vola emette un grido rauco e spiacevole. SCHEDA COMPLETA >>
Ha un'andatura strisciante, in quanto cammina con passi brevi e dorso incurvato, e lenta. Se deve compiere lunghi spostamenti ricorre sempre al volo, nel quale è agilissima.
La beccaccia è molto scaltra ed è dotata di sensi molto acuti, sfrutta spesso il colore mimetico del piumaggio per nascondersi, al minimo segnale di pericolo, accovacciandosi contro il suolo.
Di giorno non esce mai all'aperto e solo al crepuscolo entra in attività cominciando a frugare tra le foglie alla ricerca di cibo.
Temibili nemici delle beccacce, oltre ai rapaci, sono i cacciatori che ne fanno strage durante il periodo del passo, in Italia in particolare risulta tra le selvaggine più ambite. SCHEDA COMPLETA >>
Nelle movenze il calandro ricorda le allodole, infatti corre tenendo il corpo in direzione quasi orizzontale e solleva e abbassa ritmicamente la coda e di tratto in tratto si sofferma su di una zolla o una pietra più alta per osservare quanto accade intorno.
Durante il volo allarga le ali e le raccoglie all'improvviso, acquistando perciò una velocità notevole. In aria descrive una linea serpeggiante per poi scendere all'improvviso a terra con una traiettoria verticale.
E' un uccello timido e cauto, il suo canto, molto semplice, ricorda quello dell'allodola campestre. SCHEDA COMPLETA >>
In autunno il maschio giovane presenta anche delle sfumature brune nel vertice. I giovani hanno le parti superiori più fulve e le parti inferiori più giallastre. Si differenzia dalla Bigia grossa e dall'Occhiocotto per il 'cappuccio' molto ben delineato, che giunge fino all'occhio, e inoltre per l'assenza di qualsiasi chiazza bianca sulle timoniere. La femmina si distingue dal beccafico per il colore del vertice.
E' un uccello vivace, timoroso, socievole e mite, spesso sta tra il fogliame di alberi e cespugli, meno ritirato del beccafico. E’ raro vederlo saltellare sul terreno con le zampe molto flesse. Il volo è in genere breve e ondulato.
Il canto della Capinera ha inizio con la primavera ed emesso in sordina; con l'avvicinarsi dell'epoca degli amori aumenta d'intensità sino a raggiungere la sonorità piena. L'interpretazione varia da individuo a individuo. La voce contiene una nota dura e brontolante: un tac-tac ripetuto rapidamente, se allarmata, e anche un aspro ciarrrr. Anche un suiirr di allarme e un lamentoso fiuu. Il canto è pieno di gorgheggi, molto più ricco di frasi di quello del Beccafico, meno sostenuto, ma più forte verso la fine.
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Vi sono numerose varietà del Cardellino (Carduelis carduelis), che si differenziano tra loro per una leggera variazione di lunghezza e per lievissime sfumature di colore. Nella varietà più comune il maschio è lungo sui 14 cm; la femmina, che si distingue per le tinte di poco più pallide e per il nero dell'inizio della spalla velato di grigio, è un po' più piccola.
Il manto, pregevole per i colori ed ancor più per il disegno, veramente sui generis si presenta cosi: maschera facciale rosso cremisi orlata di nero intorno al becco come pure nere sono le parti mediana e posteriore del capo; tempie e guance bianche; bianco-grigio il ventre ed il centro del petto, sfumato ai lati di nocciola; bruno nocciola il dorso, leggermente più chiaro il groppone; ali nere barrate di giallo, coda nera con macchie bianche. Il becco è biancastro rosato con l'apice nerastro od azzurrognolo e diviene completamente chiaro all'epoca degli amori. Zampe brune.
Muta completa in agosto. settembre. Giovani: parti superiori marrone-grigiastre; parti inferiori più biancastre. Becco bianco-rosato con punta di color nero-marrone; zampe color carne; iride marrone scuro.
Il maschio, durante il corteggiamento, inclina il corpo da lato a lato mentre tiene le ali aperte facendole oscillare rapidamente.
E' soggetto all'epilessia ed in vecchiaia può divenire cieco. SCHEDA COMPLETA >>
La femmina è leggermente più grande del maschio
Le ali brevi di cui è dotata le permettono di volare rapidamente ma solo in linea retta. Quando si posa si ranicchia ma si drizza subito se disturbata.
E' un uccello allegro e spigliato anche di giorno, non teme l'uomo e non dorme mai così profondamente da lasciarsi sorprendere, il minimo rumore la sveglia, e vede benissimo anche di giorno.
Nemici delle civette sono gli astori e gli sparvieri, che se riescono a catturarne una la strangolano. Diverso è il discorso per la donnola che ne divora le uova.
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E' dotato di un volo elegante e quasi rettilineo ed i maschi, durante il periodo degli amori, sostengono delle lotte furiose per il possesso delle compagne.
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La femmina si riconosce dalle parti superiori di color bruno-oliva-giallastro e dai lati della testa e dalle parti inferiori di color bruno-grigio pallido, tendente al biancastro, manca del rosso. I giovani fringuelli sono pigmentati come la femmina, ed inoltre possiedono chiazze biancastre alla nuca ed un groppone verde-brunastro. Il volo è ondulante.
E' dotata di un becco più corto della testa, piuttosto grosso e leggermente uncinato all'apice.
E' un uccello irrequieto, fra i rami si muove con una notevole agilità, ha un forte timore degli uccelli rapaci, i quali non hanno difficoltà a prenderlo allorché si trova a volare in luoghi aperti.
Ha un volo leggero ed elegante e si dimostra socievole anche verso i compagni feriti.
Se qualcosa di insolito o di sospetto entra nel loro raggio d'azione, i vari individui si avvertono a vicenda con grida acute e talvolta, riuniti in stormi, aggrediscono persino i rapaci che passano nelle vicinanze. Tra i suoi nemici peggiori risultano il falco pellegrino, l'astore e lo sparviero, mentre il gheppio si limita ad attaccare i piccoli ancora nel nido. I nidiacei sono a volte anche preda di volpi e martore.
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Caratteristica tipica del gufo reale sono i due ciuffi di penne erettili sopra gli orecchi.
Diventa sedentario in età adulta, mentre è erratico negli inverni più freddi o in giovane età.
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E' dotato di un volo sempre rapido e uniforme, che gli permette di fendere l'aria in linea retta, mantenendosi in una direzione parallela a quella del livello del liquido e seguendo così le tortuosità del fiume senza mai allontanarsi dall'acqua.
A causa dei piccoli piedi si limita a saltellare su qualche pietra o qualche palo, e non cammina mai sul terreno.
E' un uccello poco socievole e vive solitario e non tollera alcun concorrente nel suo territorio di caccia.
La femmina ha le parti superiori color bruno scuro uniforme, le parti inferiori bruno-fulve con striature scure più o meno distinte, gola più pallida, biancastra; becco bruno con poco giallo, raramente giallo come il maschio. I giovani sono più chiari e più fulvi della femmina, con striature delle parti inferiori più evidenti.
Il maschio giovane ha il becco nerastro e il mantello più marrone con le zampe bruno-scure. I maschi anziani sono grigiastri, con il becco giallo.
Non sono rari gli esemplari a colorazione anomala: rossiccia, a macchie bianche e nere o cinerina. Rari sono gli albini in cui il becco, l'iride e le zampe di un delicato color rosa completano degnamente il niveo manto. Frequenti invece gli albini parziali che si distinguono dal Merlo dal collare per l'assenza della macchia grigia sulle ali, oltre che per la voce.
Esiste una seconda specie chiamata Merlo torquato o dal collare (Turdus torquatus) che differisce dal Merlo comune per la taglia maggiore (è lungo circa 27 cm) e per una fascia bianca sul petto, ampia nel maschio, ridotta nella femmina. SCHEDA COMPLETA >>
Possiede tutti i sensi assai sviluppati, in particolare la vista e l'udito. SCHEDA COMPLETA >>
Ha ali lunghe, coda corta e quadrata, becco conico leggermente ricurvo all'apice e zampette con dita lunghe ed unghie molto sviluppate.
E' un uccello allegro e vivace, molto agile e svelto nella corsa quanto nel volo. SCHEDA COMPLETA >>
Raggiunge un peso massimo di 16 grammi.
E' un uccello dalla vivacità inesauribile. Sul terreno si muove con una rapida successione di lunghi balzi, in posizione quasi curvata per un passo o due, poi si arresta in atteggiamento eretto, facendo vibrare talvolta ali e coda. Se incuriosito o eccitato, inclina rapidamente il corpo da lato a lato, movendo ali e coda. Il volo è solitamente lento e breve. SCHEDA COMPLETA >>
Il picchio nero (Dryocopus martius), il più grande dei picchi europei, è grosso come una cornacchia ed è lungo quasi 50 cm ed ha una apertura alare che può raggiungere i 68 cm di ampiezza. E' di un colore nero uniforme, eccetto una zona rossa che nel maschio occupa tutta la sommità del capo.
Il picchio nero è allegro, timido, agile e robusto, balza sempre e percorre in brevissimo tempo tutto il suo dominio.
Nel volo è più lento degli altri picchi, ma può percorrere in una volta sola oltre due chilometri. Sul terreno si trova a disagio e si limita a saltellare stentatamente, comunque resta il migliore arrampicatore tra tutti i picchi europei, ed eccelle nell'arte di martellare con il becco la corteccia degli alberi. SCHEDA COMPLETA >>
Lo sparviero (Accipiter nisus) è lungo circa 35 cm con un'apertura alare che non supera 80 cm. Le femmine sono simili ai maschi per quanto riguarda il piumaggio, ma ne differiscono per le dimensioni sensibilmente maggiori. Il becco ricurvo non è un'arma, ma uno strumento con cui il rapace spezza e sminuzza l'animale catturato. SCHEDA COMPLETA >>
La tottavilla (Lullula arborea) raggiunge una lunghezza di circa 15 cm ed un peso di 27 grammi, con una coda molto corta ed un piumaggio nella parte superiore di colore bruno-fulvo con striature nere e sopraccigli bianchi, mentre in quella inferiore di colore bianco. Le ali presentano una caratteristica macchia bianca e nera sul bordo.
E' un uccello agile e rapido nei movimenti, corre veloce sul terreno ed il suo nome(lodola arborea) deriva dal fatto che non si posa solamente sul terreno, come le specie affini, ma anche sugli alberi.
Il suo canto è delizioso e proprio per tale motivo e ricercato dagli amatori. SCHEDA COMPLETA >>
La femmina ha il colore leggermente meno vivo ed il giallo meno diffuso o mancante. I giovani sono come la femmina, ma nettamente rigati di bruno nelle parti superiori; groppone bruno rigato; parti inferiori più grigio-giallastre, rigate di bruno; copritrici alari brune. Apice del becco bruno e zampe color carnicino scuro. Muta completa tra la fine di luglio e settembre. In primavera il verde e il giallo sono più vivi.
Il corpo è alquanto tozzo. Il canto è forte e piacevole, anche se non molto pregiato. Il grido principale è un chiip o chiic quasi sempre ripetuto in rapida serie, soprattutto in volo, con numerose varianti di ritmo e di tonalità.
Il volo è ondulante. Non si allontana dagli alberi. Il maschio attira la femmina saltellando, sollevando un'ala, con la testa diritta, il becco aperto e la coda allargata a ventaglio. SCHEDA COMPLETA >>
Il becco e di color corno, più pallido verso la mandibola inferiore, le zampe sono di colore bruno carico e l'iride è bruno-nera. La femmina è come il maschio, ma meno gialla e più rigata sul petto e sulla testa, ed ha il groppone più pallido. I giovani hanno le parti superiori rossastre, rigate di bruno carico, il groppone pallido rigato, le parti inferiori rossastre rigate di bruno fuorché il ventre e il mento.
Il canto più che melodioso è fresco, piacevole e cinguettante in volo.
Può convivere con altri uccelli verso i quali è piuttosto socievole.
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